Avvisi Tari, Spina ribadisce: «Senza oggetto e anni di riferimento. I cittadini devono sapere cosa pagare»

«Avvisi Tari senza oggetto e anni di riferimento: colti in flagranza di “furbata”, Angarano-Silvestris reagiscono con le solite offese personali senza fornire risposte ai cittadini.

Tentano di beffare la gente, vengono scoperti, e offendono senza entrare nel merito. Cari Angarano, Silvestris & co, vi siete accorti che con la vostra risposta avete confermato le mie osservazioni fatte in favore dei cittadini? Perché avete fornito solo ora le indicazioni sugli orari, sulle modalità e sulle opportunità di fare i controlli prima di pagare? Perché nella vostra risposta non dite con chiarezza a quali annualità si riferiscano gli avvisi che state inviando a pioggia ai cittadini (5000 avvisi)? Perché non dite che si tratta degli avvisi relativi a presunti inadempimenti tari per gli anni 2016, 2017 e 2018? E se qualcuno ha pagato solo in parte queste somme, magari per una rateizzazione non perfezionatasi per la grave crisi economica della città, è’ giusto e etico che il Comune chieda l’intero facendo pagare due volte le somme già corrisposte a titolo di acconto?

Non avrebbe dovuto il Comune chiedere solo il saldo e non l’intero? Trucchetti da furbetti, ma noi non ci facciamo intimidire dalle solite offese gratuite e insistiamo perché i cittadini vengano trattati con dignità e non da sudditi! Attendiamo dalla vostra diretta voce di conoscere a quali annualità si riferiscano gli avvisi di pagamento a cui tanto tenete per fare cassa. I cittadini hanno diritto di sapere per iscritto, negli avvisi, cosa devono pagare. Non è una concessione ma un obbligo di legge spiegare e motivare».

E’ quanto scrive il consigliere comunale Francesco Spina in una nota.

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