La Consulta della Cultura cade a pezzi, anche Pro Loco Unpli Bisceglie e Associazione giovanile Muvt rassegnano le dimissioni
I referenti delle due realtà associative, delle quattordici che compongono l’organo consultivo, hanno protocollato le dimissioni la scorsa settimana “Ravvisata l’inattività della stessa e il venir meno della totale apartiticità cui i suoi componenti sono tenuti, se non formalmente, quantomeno per opportunità etica e personale”, scrive Francesco Brescia in rappresentanza della Pro Loco biscegliese.
“È stata la mia prima volta in un organo che, seppur consultivo, ritengo importante, quale la consulta cultura ed ero molto emozionato all’idea di poter dare il mio apporto.Purtroppo non ci è stato dato modo di lavorare, nonostante la propositività dei membri che la compongono, in quanto le riunioni non venivano convocate da mesi nonostante le nostre richieste e sollecitazioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la perdita di qualsiasi forma di apartiticità unita a una mancata volontà, non da parte nostra, di discutere di persona dei fatti accaduti. Ritengo opportuno quindi lasciare il mio posto ravvisata l’impossibilità a poter contribuire in maniera efficace”, riporta Gianmarco Antifora, delegato dell’Associazione Muvt nella sua lettera di dimissioni dalla Consulta.