Federazione Giovanile Roma Intangibile: Paolo Borsellino esempio di giustizia e legalità
La Federazione giovanile di Roma intangibile della città di Bisceglie ricorda il magistrato Paolo Borsellino, vittima di attentato di stampo mafioso, nel giorno dell’anniversario dalla sua scomparsa, con delle riunioni tematiche sui principi fondamentali della Carta Costituzionale, sulla lotta alle Mafie e sui valori cardine di GIUSTIZIA e la LEGALITA’.
Il magistrato ha sempre espresso la sua attività come un’azione di vita.
Un’azione di vita che si basa sulla rettitudine, sulla capacità di rispettare le leggi, di essere una comunità coesa e, soprattutto, di avere un altissimo senso delle istituzioni. Istituzioni che non sono certo di Marte, ma siamo noi. Noi siamo le istituzioni e per questo dobbiamo difenderle da qualsiasi attacco sferrato da poteri più o meno oscuri contro di esse.
Le istituzioni sono il cuore pulsante di una nazione. Ne rappresentano il volto e perciò hanno un ruolo e un funzione delicatissima. Ecco allora perché Paolo Borsellino era uno strenuo difensore delle istituzioni. Senza istituzioni diamantine non ci può essere né giustizia né libertà.
Paolo Borsellino ha combattuto questa sua battaglia fin da sempre. Per lui la funzione di magistrato e cittadino collidevano in maniera perfetta. Come si possono scindere le due figure? Impossibile. Il magistrato è un cittadino chiamato a far rispettare quelle leggi attraverso l’istituzione giudiziaria affinché quei principi cardini della Carta Costituzionale siano verità e giustizia, e non solo carta vergata con parole belle ma prive di significato. Questo è secondo noi l’insegnamento e il lascito testamentario di un uomo straordinario quale era Paolo Borsellino.
Giacomo Di Reda