Bolkestein, “La Diretta” sta con gli ambulanti

“La diretta 1993” dalla parte degli ambulanti, così come per gli imprenditori italiani, che sono i veri eroi del giorno d’oggi perché continuano a lavorare nonostante l’oppressione fiscale, burocratica e talvolta persino giudiziaria. Spesso anche il sistema dei controlli penalizza soltanto gli imprenditori italiani, mentre la lotta all’abusivismo extracomunitario viene tralasciata da chi dovrebbe fare le verifiche perché poi lo straniero non paga la sanzione. Ma facendo così viene meno la garanzia di applicazione della norma.

Dobbiamo evitare di compiere errori come quelli fatti a suo tempo sul tema delle quote latte, quando le parti estreme, che ragionano solo con la pancia, muovono alla lotta e convincono gli imprenditori all’ostruzionismo e alla possibilità di cambiare le cose solo in un certo modo, ma li lasciano senza tutele e garanzie.

L’intervento fatto in Lombardia sulla Bolkestein per il rinnovo dell’assegnazione dei posti degli ambulanti nei mercati e che a livello nazionale viene preso d’esempio per essere applicato anche in altri contesti, come il Veneto, la nostra Regione Puglia, la Calabria e la Campania, prevede proprio di continuare a impegnarci per cambiare la Direttiva escludendo gli ambulanti dagli effetti della sua applicazione, ma nel frattempo introdurre forme di tutela che garantiscano davvero il lavoro delle imprese ambulanti per i prossimi 12 anni, con un’ulteriore prospettiva di rinnovo per altri 12. Un lasso di tempo sufficiente ad assicurare alle centinaia di migliaia di operatori del settore la tranquillità necessaria in attesa che nelle sedi opportune si riesca a cambiare l’elenco delle attività interessate dalla Bolkestein.

Ma per raggiungere il risultato è indispensabile l’unità delle forze politiche, istituzionali e associative nell’affrontare questo percorso, perché dividendoci in mille rivoli e in nuove associazioni si fa solo il gioco dell’Europa, che non ha alcun interesse a cambiare la norma solo per aiutare gli imprenditori italiani. Il mio invito è a marciare uniti con convinzione e saggezza.

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