Agricoltura, anche Coldiretti lancia l’allarme: furti senza fine nelle campagne
Razzie di olive nelle campagne e furti di mezzi e attrezzi agricoli, sono un fenomeno in crescita anche a causa dell’emergenza Covid. A denunciarlo è Coldiretti Puglia che segnala lo stato di difficoltà che vivono gli agricoltori in campagna nelle nostre città, con denunce che fioccano soprattutto a Terlizzi per cui è stato chiesto un incontro urgente al Sindaco, Ninni Gemmato e al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo; ma anche nella nostra Bisceglie (leggi qui).
“Con la campagna olivicola in corso, gli agricoltori subiscono l’assalto di bande ben organizzate che in 2/3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Squadre di malfattori – riferisce Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta”.
Oltre alla perdita economica per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri non riescono a portare via. “Gli agricoltori sono costretti a organizzarsi in ronde notturne e diurne”. Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalità dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare. Per questo Coldiretti, ringraziando le forze dell’ordine per l’opera incessante svolta quotidianamente, sollecita una stretta sui controlli per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori, agli operai e al mercato del vero Made in Italy prodotto in Puglia.