Zona “arancione”, commercianti biscegliesi sul piede di guerra: «Questa sera resteremo aperti per protesta»
I commercianti biscegliesi, ristoratori e gestori di bar in testa, sono sul piede di guerra. Nella tarda serata di lunedì 7, appena appresa la notizia dell’ordinanza emanata dal Presidente della Regione Emiliano, si sono dapprima riuniti e poi si sono recati presso Palazzo di Città, dove sarebbero stati ricevuti dal Sindaco Angarano e dal vice Sindaco Consiglio. Salvo ripensamenti all’ultimo minuto nella giornata di oggi alzeranno le serrande degli esercizi commerciali per protesta, pur essendo a consapevoli che non entreranno clienti in quanto la “zona arancione” impone coprifuoco e regole diverse anche alla cittadinanza.
«È da martedì 1 dicembre che Bisceglie non ha un dato ufficiale ma solo un dato indicativo… cosa si vuole nascondere a Bisceglie? Chiediamo trasparenza… che non è null’altro che il principio di una sana amministrazione!», esordiscono i commercianti biscegliesi.
«Ci domandiamo -proseguono i ristoratori- come mai gli altri comuni riescono puntualmente a comunicare i dati, invece Bisceglie è da 7 giorni ferma! E’ possibile che tutta la macchina amministrativa sia incapace! Possibile che in una situazione di emergenza sanitaria di questo spessore, Bisceglie non riesce neanche a comunicare l’ufficializzazione di un dato certo! Eppure è il minimo che viene richiesto ad una Amministrazione. Figuriamoci se ai membri della Giunta fossero stati chiesti i sacrifici di una P.IVA».
Intanto si apprende che nella serata di lunedì 7 dicembre, anche nelle altre città colpite dal provvedimento di Emiliano, hanno protestato proprietari di bar, ristoranti e pub. L’azione più eclatante è stata registrata a Foggia, dove in massa i commercianti si sono recati nei pressi degli uffici della Prefettura. A Bisceglie l’attenzione degli operatori del settore ristoro è incentrata sull’Amministrazione comunale: «Ci aspettiamo una risposta da questa amministrazione. Ma anche non direttamente dal Sindaco che adesso forse è impegnato a fare la guerra x salvare il salvabile, ci andrebbe bene conoscere risposte anche dal diretto responsabile tenuto a raccogliere i dati ufficiali! Vogliamo chiarezza, perché la presa di coscienza di una situazione catastrofica ci permetterà di andare a dormire più tranquilli anche se sempre a pancia vuota. E anche perchè così facendo non ci sentiamo più scemi e/o meno fortunati dei vicini di casa. Dal #venite in puglia di Emiliano al #non venite in puglia… è un attimo: lo stesso attimo che Bisceglie ci ha messo a passare da zona gialla a zona arancione. Forse non ci sono lobby invernali da salvaguardare, ma speriamo ugualmente in un cambio di colore non sia tutt’altro che pandemico».
Nell’incontro con Sindaco e vice-Sindaco di ieri sera, si è parlato di dati ufficiali che mancano, di soldi spesi per le prenotazioni di questa sera che ovviamente sono state quasi tutte disdette durante l’incontro.
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