25 Aprile, “Lavoro e Dignità – Bisceglie”: gravi affermazioni di due consiglieri comunali, il Sindaco intervenga
Una polemica insulsa che pretestuosamente, e ormai ciclicamente, accompagna la ricorrenza del 25 aprile riguarda l’opportunità di celebrare ancora una giornata di questo genere ai giorni d’oggi. I sostenitori di tale subdola polemica sostengono che non ci sia più la necessità di ribadire ogni anno i valori dell’antifascismo. Solitamente il corollario di queste indimostrate teorie riguarda l’inutilità dell’Anpi e tutta una serie di mistificazioni storiche che tendono a infangare la memoria e i valori della Resistenza.
Evitare che queste idee possano attecchire è il minimo compito che ogni cittadino deve quotidianamente assumersi per impedire che la memoria dei partigiani “morti per la libertà” possa essere infangata e per evitare che il male assoluto del fascismo possa ripetersi. Se poi accade che a gettare fango sul 25 aprile siano alcuni rappresentanti delle istituzioni, allora la situazione diventa particolarmente grave e tacere diventa assolutamente inammissibile. Due Consiglieri Comunali di Bisceglie, in occasione della festa nazionale del 25 aprile, hanno pubblicato su un noto social network dichiarazioni che non possono avere cittadinanza nella nostra Repubblica. Dichiarazioni che provengono da chi siede nella massima assise cittadina, in un caso persino tra i banchi della maggioranza, e che non ci rappresentano minimamente.
Lungo la linea della condanna della indifferenza (“non scegliere è immorale”) affermata dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione della celebrazione di questa data, fondativa della storia della Repubblica e generativa dei suoi valori, consideriamo queste dichiarazioni lesive della dignità di quanti sono morti per un’Italia libera e democratica e denunciamo la falsità storica e la pericolosità civile di queste affermazioni, profondamente intrise di un pesante e cieco revisionismo ideologico.
Chiediamo pertanto al Sindaco e primo cittadino di Bisceglie, Angelantonio Angarano, rappresentante di una collettività che si riconosce nei valori della Repubblica Italiana, di intervenire pubblicamente riguardo alle affermazioni dei due consiglieri del nostro Comune, prendendone le distanze e invitando gli interessati ad una pronta ritrattazione.
Quindi:chi sarebbero?
Il valore del partigiano….vero è Non aver timore.