Digithon: Boccia, ascoltare i giovani dovere istituzioni
“Ascoltare i giovani, ascoltare i giovani, ascoltare ancora i giovani. Questo è il dovere principale che devono sentire tutti i rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli ed e’ questo l’insegnamento che viene fuori da DigithON, ancora per il settimo anno consecutivo”.
Lo ha detto Francesco Boccia, fondatore di Digithon ed ex ministro, aprendo l’ultima giornata della maratona digitale: oggi ci sarà la proclamazione del vincitore. “Tutti cambiamenti che ci sono stati in questi anni – ha aggiunto Boccia – tutte le norme che sono cambiate, da quelle sul fisco a quelle sul lavoro, quelle sul diritto d’autore, quelle sulla musica, sul turismo, sulla sicurezza. Sono norme che sono cambiate solo perché a un certo punto c’era stato un inseguimento del Parlamento o degli altri livelli istituzionali, rispetto ad azioni che erano già avvenute.
Ascoltare i giovani significa anticiparlo il cambiamento e soprattutto dare fiducia a loro e accettare la rottura degli schemi che solo attraverso il digitale e l’incoscienza sana dei giovani avviene. Questo sia l’insegnamento che viene confermato anche da questa edizione di DigithON”.