Naglieri (Pd): «Spina vive una politica secondo la sua natura…»
«Si è aperta la stagione venatoria, non quella legata all’uso delle doppiette, ma, al raggiungimento di un doppio obiettivo, quello delle politiche e delle amministrative. Se il grande Esopo avesse vissuto questo momento, probabilmente avrebbe saputo cogliere la pretestuosità del mezzo utile al raggiungimento del fine per inscenare una delle sue tante favole, una sorta di mix tra quella della Rana e lo Scorpione, quella del Lupo e l’Agnello fino a quella della Volpe e L’Uva.
In sintesi potremmo così riassumerla, Spina vive una dimensione politica secondo la sua natura, come lo scorpione risponde solo ad essa e al suo concreto bisogno di essere soddisfatta, come il Lupo utilizza per l’occasione uno strumento lecito connesso a una giusta pretesa e poco gli interessano le risposte di chi gli fa presente della prescrizione di un credito mai rinnovato dal 1996 ad oggi, o le posizioni di chi potrebbe ricordare come anche in passato potrebbero essersi configurate le medesime condizioni salvo, poi, prendere atto di aver ricoperto due incarichi e mezzo in continuità amministrativa per oltre 10 anni di seguito.
Come la volpe saprà districarsi abilmente da una condizione che quasi certamente la vedrà coinvolta da scelte politiche che dovrà per forza di cose porre in gioco al pari di altri suoi pretendenti, più titolati di lui sul piano della intellighenzia ma meno su quello muscolare dei voti plebiscitari e del consenso territoriale.
Il collo di bottiglia si presenta stretto e complicato per chiunque e pensare come dice Franco Napoletano che l’occasione è un opportunità politica, magari utile anche alle possibili primarie tra competitors distanti e incompatibili tra loro per storia politica, sottovaluta la possibilità concreta che la prossima partita delle amministrative potrebbe vedere l’area anabolizzata del centro sinistra biscegliese non già unita, ma, litigiosa e corsara.. tutti contro tutti.
Stessa cosa per la corsa alle Politiche, che tanto affascinano e fanno sognare il primo cittadino, ma, che non rende giustizia e dice il vero su ciò che gli altri, anche della sua FRONDA o FRONTE che sia, pensano veramente di lui, della sua storia politica, delle sue stravaganze gestionali, delle sue scelte contraddittorie a giorni alterni dei compagni di viaggio.
Chi vorrà sottrarsi a questa tela di ragno non dovrà uscire soltanto dalla messa a vota di una decisione pubblica, ma, se coltiverà un’ambizione reale e concreta dovrà per forza di cose sottrarsi a questo gioco di melina per evitare di finirci dentro, fino a sostenere quello che ad oggi appare impensabile, occorrerà riposizionarsi altrove e lanciare da domani il guanto di sfida con la promozione di un aggregazione eterogenea che abbia un unico e solo obbiettivo, abbattere lo STATUS QUO… sconfiggere i CESARI che si stanno ritagliando a spese degli altri il proprio futuro. Chi sta dalla parte della RANA e dell’AGNELLO dovrà arrivare incolume all’altra sponda e abbeverarsi molto più a monte… se vorrà mangiare l’UVA».
GIANNI NAGLIERI