Regionali: si avvicina il voto e lo scontro si fa più aspro
Si avvicinano le urne e i toni elettorali diventano più acuti, in attesa della nuova tornata di appuntamenti con leader nazionali gia’ prevista per il fine settimana, non mancano gli scambi di accuse soprattutto tra centrodestra e centrosinistra. “A questo Governo regionale proprio non gli riesce di spendere i fondi europei, anche quelli che possono essere messi a disposizione a causa del Covid; e’ a dir poco scandalosa l’ennesima inerzia” incalza il candidato presidente del centrodestra Raffaele Fitto sul tema della spesa in agricoltura su cui ha insistito ben prima dell’avvio della campagna elettorale.
“Saper spendere gli aiuti europei e’ una pratica che alla Regione Puglia non riesce proprio, soprattutto in agricoltura – conclude Fitto – si preferisce distribuire pochi soldi a pioggia, briciole immediate e non procedere con una seria programmazione delle risorse, che cosi’ facendo vengono puntualmente perse.” Una replica sia pure su altro tema viene dal capogruppo PD in Commissione Bilancio alla Camera dei deputati, Ubaldo Pagano secondo il quale e’ grave in merito alla questione del polo siderurgico ” che Fitto non si sia accorto delle tantissime importanti iniziative promosse dal presidente Emiliano in sede nazionale ed europea per la decarbonizzazione e ancor più grave se consideriamo che molti di questi percorsi hanno avuto come stabile interlocutore la Commissione e il Parlamento UE, istituzione di cui, in teoria, Fitto fa parte.Fitto si stupirà quando, effettuato il suo primo accesso al sito della Regione Puglia, troverà decine e decine di documenti, atti, delibere pubblicati sul tema, a rimarcare l’inequivocabile e instancabile impegno del Presidente Emiliano in materia – ha concluso Pagano – Fitto, invece, in questo lungo periodo passava il suo tempo a fondare nuovi partiti e a cambiare casacca di continuo.” Nel dibattito si inserisce l’ex- presidente della Regione Puglia, per due mandati, Nichi Vendola che in un’intervista ricorda di non aver ” mai fatto sconti a Emiliano e al suo partito, dinanzi a fenomeni di degrado clientelare e trasformistico.” aggiungendo comunque “Meglio Emiliano che Fitto malgrado il suo plebeismo”.