Scuola, Regione Puglia verso l’istituzione di operatori sanitari per emergenza
Per ora è una bozza di delibera che, se approvata, potrebbe portare nelle scuole pugliesi due novità importanti per consentire il rientro in classe di studenti e docenti in totale sicurezza. Come anticipato nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, la Regione è al lavoro sull’istituzione del team di operatori sanitari scolastici Covid-19 (Toss) e sulla realizzazione di un piano di screening con tampone a cadenza quindicinale per tutto il personale scolastico.
A darne notizia sono i sindacati e l’Anp Puglia, l’associazione dei presidi. Per Flc Cgil il team sarà costituito “su base provinciale” e sarà composto da un “referente covid-19 scolastico e da operatori sanitari nello standard di un operatore ogni 1.500 alunni tra i 6 e i 19 anni: in pratica un operatore sanitario ogni due scuole”. Non meno importanti sono la “realizzazione di un piano di screening” e la “precedenza al personale scolastico per la vaccinazione in fase 2”. “Verrà proposto agli organi competenti nazionali un piano di vaccinazione col quale il personale scolastico non vada in coda agli ultra ottantenni ma in parallelo col canale della vaccinazione attraverso i Toss”, spiega il sindacato evidenziando che “Lopalco intende verificare se ci sono i margini per mantenere il Toss anche dopo l’emergenza epidemiologica”. Ora la Flc Cgil si riserva “di inviare ulteriori osservazioni sulla bozza dell’articolato”. Soddisfatto dell’incontro anche Roberto Romito, presidente dell’Anp Puglia.
“Il personale sanitario – sottolinea – coadiuverà quotidianamente i colleghi ma che, lavorando a tempo pieno, avranno la possibilità di poter operare su scuole diverse nella stessa giornata”. Il Toss svolgerà compiti di “sorveglianza sanitaria ed epidemiologica anche attraverso il tracciamento dei casi di contagio” e si occuperà della “attuazione dello screening e del supporto per la campagna di vaccinazione di tutto il personale scolastico con la gestione dei casi sospetti di contagio in ambito scolastico”. “Abbiamo inoltre chiesto all’Ufficio scolastico regionale di risolvere la questione relativa alla disparità di trattamento economico fra dirigenti che svolgono lo stesso lavoro, applicando loro almeno gli importi minimi previsti dal contratto regionale del 2016”, fa presente Romito che intravede “spiragli importanti verso un orientamento favorevole”.