Siae: Boccia, ritardo Stato per difesa contro hacker
“E’ di qualche giorno fa la notizia di un attacco” hacker “a Siae, che è abbastanza simile a quello ricevuto da Regione Lazio. Un attacco che dimostra come le recinzioni pubbliche siano inadeguate. Mi auguro che il governo prenda atto che i dati dei cantanti, i dati sensibili, potrebbero essere già in circolazione, già in vendita nel dark web. Non è accettabile. La difesa tocca allo Stato, tocca allo Stato mettere le recinzioni, regole ferree contro chi delinque e io percepisco un ritardo. Lo dico da cittadino e da legislatore”.
Lo ha detto il fondatore di Digithon ed ex ministro, Francesco Boccia, nel dare avvio alla settima edizione della maratona digitale che si svolge a Bisceglie. “Se solo penso – ha aggiunto – alle critiche ricevute per la web tax qualche anno fa, sembrava un’offesa. Questo è un passaggio importante, sull’inadeguatezza delle recinzioni pubbliche dentro la Rete bisogna dare una risposta. Perché ci sarà un prossimo bersaglio e potrà essere qualsiasi comparto sensibile”.