Palestre chiuse o non utilizzabili, fare sport a Bisceglie è una missione impossibile. La denuncia dei genitori di ragazzi e ragazze di Sportilia
Una lunga lettera da parte dei genitori di ragazzi e ragazze che giocano a vari livelli per la società Sportilia Volley è arrivata in redazione. Si tratta di un appello affinché venga messa a disposizione della società una struttura in modo stabile per svolgere gli allenamenti. Con la scuola “Monterisi” in ristrutturazione è infatti difficile trovare un posto a Bisceglie che non presenti problemi di utilizzo. Di seguito il testo della lettera.
A circa un anno di distanza dall’inizio della pandemia e dopo mesi di false partenze, blocchi totali e parziali, il mondo dello sport è ripartito.
Ma a Bisceglie si verifica una situazione alquanto sconcertante!
L’associazione A.S.D. Sportilia Volley non può svolgere molte delle sue attività sportive perché priva di stabili strutture ospitanti.
Per l’associazione Sportilia, l’esperienza sportiva rappresenta un coinvolgimento totale della persona, con le sue attitudini e le sue peculiarità, che consente di formare la personalità in modo completo ed equilibrato.
Purtroppo queste nobilissime finalità si scontrano con una incredibile realtà: per talune delle tante squadre non si riesce ad individuare la disponibilità concreta di alcuna palestra nella nostra Città in cui far svolgere le attività.
È cosa ben nota che gli esperti raccomandino di supportare la crescita dei propri figli con la pratica motoria, in quanto i benefici a livello fisico, psicologico e sociale sono fondamentali per un sano sviluppo. Come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticare regolarmente un’attività fisica moderata per 150 minuti a settimana (che nel caso degli adolescenti sale a 60 minuti al giorno per un’attività vigorosa) aiuta a prevenire patologie come l’obesità, il diabete e le malattie cardiache. Inoltre bisogna considerare il ruolo fondamentale che lo sport svolge come valvola di sfogo per molti ragazzi e ragazze che in adolescenza si trovano ad affrontare periodi di crescita critici.
L’attività motoria è un ottimo antistress, un valido alleato nella gestione dell’ansia e si è rivelato estremamente efficace anche nel contrastare l’insorgere della depressione. Alcuni studi hanno dimostrato che praticare sport stimola il cervello a produrre sostanze utili a migliorare l’umore, la memoria e l’apprendimento. Tuttavia questi sono effetti temporanei che tendono a regredire con l’interruzione dell’attività. Lo sport, quindi, migliora il benessere e la qualità della vita in età giovanile (e non solo) perché previene lo sviluppo di patologie fisiche, aiuta una migliore gestione delle emozioni, stimola il sistema nervoso, incentiva la crescita dell’autostima e del senso di autoefficacia. Tutti questi benefici sono fondamentali per un sano sviluppo psicofisico, ma vengono vanificati in caso di prolungata mancanza dell’attività motoria e sportiva (mancanza tanto deprecata durante il mal sopportato lockdown), con il rischio di incentivare l’insorgere di stili di vita inadeguati.
E cosa succede a Bisceglie? L’associazione A.S.D. Sportilia Volley non può svolgere le sue attività con regolarità, né in orari idonei alle fasce d’età dei giovani iscritti (circa 200), a causa della “mancanza” di stabili strutture adeguate, più volte richieste dalla suddetta Associazione. Se la palestra dell’Istituto Monterisi è chiusa per lavori, non ci risultano ad oggi fruibili né il PalaCosmai, finora chiuso perché adibito a centro vaccinale, né le palestre dell’Istituto Battisti-Ferraris, né quella del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, né quella dell’Istituto “G. Dell’Olio”, né quella della struttura di Salnitro, né quella dell’Istituto “Cosmai”, oltre a quella del Circolo “De Amicis”, dell’“Angela Di Bari” e chissà quante altre non a nostra conoscenza.
La domanda rivolta a chi di dovere è la seguente: si riesce ad individuare una struttura stabile e permanente da poter affidare alla “Sportilia Volley”, a cui molti genitori biscegliesi hanno deciso di affidare i propri figli per poter far svolgere loro un’indispensabile quanto sana e piacevole attività sportiva? Si può avere il diritto di continuare a disputare i campionati, con i relativi allenamenti necessari? Siamo all’assurdo con alcune squadre costrette a migrare a Trani per fare allenamenti ed una squadra che addirittura non ha potuto iscriversi al campionato giovanile nel corrente anno.
Sportilia da oltre 22 anni opera sul territorio per i nostri figli. Noi cittadini abbiamo il diritto di utilizzare le strutture pubbliche che la Città ci offre, di vederle sistemate e fruibili tutto l’anno.
Proprio quest’anno, il 2021, in cui lo Sport Italiano, tra le innumerevoli altre categorie, ha sbaragliato le squadre avversarie con la doppietta maschilefemminile agli europei di pallavolo, qui a Bisceglie non si riesce a garantire questa attività sportiva della pallavolo, tanto cara ai nostri ragazzi.
Chiediamo con forza un impegno concreto a volersi adoperare per cercare e trovare, al più presto, una dignitosa e definitiva soluzione a tale scandalosa e anacronistica problematica.
I genitori dei ragazzi/e iscritti/e alla A.S.D. Sportilia Volley Bisceglie.